Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Lica
L’Hercules Oetaeus come riscrittura del furens. Alcune proposte di analisi
HFU e HOE mostrano diverse corrispondenze nella struttura drammaturgica, parallei più precisi tra alcune sequenze quali i cori e i prologhi, una serie di richiami allusivi; le vicende di entrambe le tragedie nascono dalla richiesta da parte di Ercole di una nuova sfida che si realizza in un gesto di autoannullamento, ma in HFU tutto si risolve in una sconsolata accettazione del destino mentre HOE si chiude in un provvidenzialismo trionfalistico che non sembra essere di S.
Seneca, Hercules Oetaeus, vv. 201 ss.; 757; 806 ss.
note esegetiche a loci di HOE tra loro collegati per la compresenza di termini; in HOE 757 preferire ferar a feror
La figura del mensajero en la tragedia de Séneca
funzione drammatica del messaggero in TRG: figura priva di connotazioni individualizzanti, con il suo intervento sulla scena anticipa, risolve o riassume lo svolgimento dell’azione tragica
Seneca, “Hercules Oetaeus” 817-822: il supplizio di Lica
nota esegetica e traduzione di HOE 817-822, in cui S. descrive il supplizio che Ercole infligge a Lica: in HOE 821 leggere haec al posto del tradito et
Note esegetiche all’Hercules Oetaeus
riesame dei loci di HOE condannati da B. Axelson (1967.11 ); correzione delle sue prese di posizione: in 278 natis è corretto perché la tradizione mitografica è concorde nell’attribuire vari figli a Deianira; in 845-880 il discorso è organizzato secondo una prospettiva unitaria e non deve essere considerato un centone di passi di altre TRG; in 811 Lica è terrorizzato da Ercoleche può uccidere con la forza del vultus ed il passo non è imitato da HFU; in 1404 Ercole non è disarmato, perché l’espressione nuda sufficiet manus di 1401 ha valore concessivo